Bonus Casa 2018: la Legge di Bilancio li conferma anzi li… rilancia – Proroghe e potenziamenti per Ecobonus e Sismabonus
Bonus Casa 2018, è ormai imminente la conferma degli incentivi e delle detrazioni fiscali, cosiddetti sismabonus e ecobonus. Lo ha annunciato il Ministro delle Infrastrutture Delrio, ipotizzando non solo di procedere nella direzione sin qui tracciata dai provvedimenti precedenti, ma addirittura di potenziarne delle caratteristiche e di introdurne delle nuove.
Importanti novità, dunque, che vi illustriamo qui di seguito.
Bonus Casa 2018: più stabilità con le proroghe pluriennali e più… sismabonus, soprattutto per i condomini
La Commissione Ambiente della Camera del Ministro delle Infrastrutture, riunitasi lo scorso settembre, ha dichiarato che il Governo prorogherà tutti i bonus casa e in certi casi lo farà non più con un programma annuale ma pluriennale per garantire una maggiore stabilità ed una migliore pianificazione degli investimenti e delle risorse a disposizione.
Si darà ancora più importanza ai lavori di ristrutturazione edilizia nei condomini e dove ci saranno più unità immobiliari. Per questi saranno studiati meccanismi più incentivanti che per le singole abitazioni.
Si darà più sprint al sismabonus, finora ancora in sordina nonostante le tragedie dovute all’uomo e ai terremoti, di cui abbiamo trattato in questo articolo.
L’idea è quella di unire il sismabonus al bonus già collaudato per la riqualificazione energetica: se si riesce a migliorare la classe sismica di due posizioni (analogamente alla classe data dalla certificazione energetica) si può ottenere la detrazione più alta.
Gli altri strumenti incentivanti pare saranno confermati e prorogati, come la detrazione al 50% per le ristrutturazioni semplici, e quella al 65% per la riqualificazione energetica.
È previsto un ricorso pari o crescente a tali agevolazioni nel breve periodo… A dirlo è uno studio di settore condotto dal Servizio studi della Camera che fra le righe suggerisce di ancorare a questi elementi trainanti il sismabonus, per fargli superare lo stallo in cui attualmente si trova.
Bonus casa 2018: ecco come sono prorogate e potenziate le agevolazioni
- Detrazione “classica” al 50% per i lavori di ristrutturazione edilizia
Il principio e i contenuti rimangono i medesimi di quelli già visti sin qui negli ultimi anni. È un meccanismo ormai super collaudato per il quale si prevede una proroga non più su base annuale ma quinquennale.
- Detrazione al 65% per i lavori di riqualificazione ed efficientamento energetico
Vale esattamente quanto appena detto per l’agevolazione al 50%, compresa la proposta di prorogare l’incentivo ogni cinque anni anziché anno per anno.
Altre proposte di estensione ed ampliamento
Un interessante oggetto di discussione per il Ministero delle Infrastrutture è la trasformazione del bonus casa in bonus… città col quale si vorrebbero agevolare le diverse forme di riqualificazione urbana: ad esempio si pensa di applicare il bonus del 50% anche ad interventi – finanziati comunque da privati – di rifacimento e miglioria del verde urbano e di ristrutturazioni condominiali singole o associate.
Allo studio anche forme di incentivazione sociale, vale a dire l’estensione di ecobonus e sismabonus all’edilizia popolare e per particolari strutture commerciali e/o industriali.
Già ben avviata, inoltre, l’emanazione di norme atte a favorire la cessione del credito di imposta, specialmente per condomini e gruppi di abitazioni, in modo da incrementare l’adesione alle agevolazioni.
Suggestiva, ma per ora ancora poco concreta l’idea di rimodulare le aliquote di incentivazione ossia di variare la percentuale di detrazione in funzione del minore o maggiore risultato energetico ottenuto dallo specifico intervento sull’immobile.
Bonus Casa 2018: il sismabonus è una priorità
Il ministro Delrio, per incrementare l’efficacia del sismabonus, propone la “totale detraibilità della diagnosi sismica dell’edificio“.
Di simile avviso la dichiarazione del presidente della Commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci: “una modifica importante da fare è l’estensione del bonus antisismico anche alle spese necessarie per la certificazione statica ad opera di professionisti”.
Personalmente concordiamo con quanto delineato sia da Delrio sia da Realacci, magari ampliando ulteriormente il concetto al fin qui tanto decantato fascicolo del fabbricato.
Sarebbe un punto molto importante a favore della sicurezza e della prevenzione dai rischi provocati sia dagli eventi sismici sia da altri incidenti…
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