Efficienza Energetica: l’Italia è il primo Paese al mondo per obiettivi raggiunti
L’efficienza energetica è per l’Italia un fiore all’occhiello internazionale come (e forse anche più) lo sono la conclamata enogastronomia e il tradizionale design.
Per quanto, ancora, rimaniamo purtroppo arretrati nel settore dell’efficienza energetica relativa all’edilizia esistente (gli immobili italiani sono ancora tra i più energivori d’Europa), questo gratificante traguardo è stato ufficializzato da Avvenia, un importante punto di riferimento del settore e tra le più accreditate agenzie in materia di energia.
Vediamo subito i dati e riteniamoci soddisfatti di aver “messo in riga” dei colossi energetici (ed energivori) come Germania, Francia e Giappone.
Efficienza energetica: un’altra eccellenza mondiale del made in Italy
Su un valore massimo ottenibile di 100 punti, rappresentante il migliore obiettivo raggiungibile di efficienza energetica nei tre settori chiave industria, trasporti, edilizia la graduatoria stilata da Avvenia sulla base di una vasta banca dati creata con la cooperazione di autorevoli organismi internazionali (AIE, OCSE e altri) è la seguente:
92 Italia
89 Francia
86 Germania
83 Regno Unito
78 Giappone
[…].
Molto più in basso troviamo Stati Uniti, Cina e, fanalino di coda, il Brasile, dotato di un patrimonio ambientale inestimabile eppure poco attento ad attuare correttamente delle buone politiche di efficientamento energetico:
[…]
54 Stati Uniti
48 Russia
33 Cina
30 India
28 Brasile.
Onore quindi all’Italia dell’efficienza energetica e alla sua strategia vincente che ha coinvolto in primis le grandi organizzazioni ma soprattutto le piccole e medie imprese, da sempre l’ossatura principale del nostro Sistema Paese.
Efficienza energetica: in Italia si consuma meno petrolio, ci sono meno emissioni serra e aumenta la produttività
Dal 2010 al 2017 nella Penisola è stato registrato un drastico calo del consumo di risorse energetiche per la produttività: meno 24%, davvero un mirabile risultato… Per capirne la portata, supponiamo che nel 2010 ciascuna di quattro aziende nostrane consumasse una certa quantità Q di petrolio per ottenere una quantità P di produttività; nel 2017, a parità di P, una di queste quattro aziende non consuma… più nulla!
In pratica, negli ultimi sette anni in Italia l’efficienza energetica ha raggiunto una validità tale da poter “spegnere” un elemento di consumo di energia su quattro.
Tutto ciò comporta indubbiamente molti vantaggi in termini sia strettamente economici, sia ecologici.
L’Italia è attualmente il membro G7 più parco di energia, attestando un valore di consumo finale di energia pro capite di sole 2,2 tonnellate di petrolio equivalente (TEP).
Di concerto, il Belpaese ha operato un significativo taglio delle emissioni serra, delineando buone prospettive nell’ottica del raggiungimento degli obiettivi stabiliti dagli ultimi accordi climatici.
Efficienza energetica mondiale: l’Italia può essere un esempio?
Già abbiamo parlato di esempi virtuosi di sostenibilità energetica provenienti dall’estero.
Per una volta, guardiamo le altre realtà fuori dei nostri confini senza vergogna e senza invidia, anzi con una certa apprensione nel constatare che Nazioni più industrializzate e con un peso geopolitico maggiore del nostro arrancano nella pianificazione e nell’attuazione di strategie di miglioramento sulla sostenibilità energetica.
Le preoccupazioni maggiori provengono dalla Cina e dagli Stati Uniti.
Il gigante asiatico nei prossimi quindici anni intensificherà il consumo di energia per la produttività e, a causa di un gap tecnologico ancora da colmare, userà soprattutto il carbone come risorsa energetica, con il problema delle nubi tossiche affliggerà probabilmente per anni la popolazione cinese.
Gli americani, invece, di tecnologia ne hanno molta, ma devono risolvere delle problematiche di tipo culturale, essendo ancora piuttosto restii ad accettare l’idea di investire nel ridurre qualcosa (i consumi) anziché aumentare… Né le ultime decisioni di Trump sugli accordi climatici fanno ben sperare.
Per il momento sembra che ci sia da aspettare tempi migliori, chissà che le best practice italiche non costituiscano un buono spunto per avviare dei cambiamenti significativi su scala internazionale?
GLOSSARIO
Best Practice
In italiano, letteralmente, buona prassi, buona pratica.
È intesa come la raccolta di esperienze, procedure o azioni più significative che hanno già permesso di ottenere i migliori risultati.
Opportunamente formalizzata o tradotta in regole da attuare, la best practice diviene un piano da eseguire e ripetere in ambiti simili a quelli dove è stato già conseguito un successo.
Efficienza energetica
Indica la capacità di un sistema di ottenere un dato livello di produttività utilizzando più o meno energia rispetto ad altri sistemi.
In genere, l’efficienza energetica aumenta col rendimento del sistema ed è inversamente proporzionale ai costi di esercizio.
L’efficienza energetica tende ad aumentare secondo il grado di tecnologia di conversione dell’energia ed il livello di consapevolezza degli usi energetici.
Tonnellata di petrolio equivalente (TEP)
Rappresenta la quantità di energia rilasciata dalla combustione di una tonnellata di petrolio grezzo.
In termini numerici un TEP vale circa 42 gigajoule (GJ).
È un valore fissato convenzionalmente, dato dalla media delle combustioni di diverse varietà di petrolio, ciascuna caratterizzata da un proprio potere calorifico.
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