Efficienza energetica su scala estesa: come è possibile realizzarla?

 

Efficienza Energetica: perché sia sostenibile ciascuno di noi deve disporre al massimo di 2.000 watt pro/capite

Uno studio, nonchè poi una sperimentazione messa in pratica, in Svizzera – considerato uno degli Stati più virtuosi del pianeta in materia di difesa dell’ambiente – ha stabilito che è possibile vivere bene, ossia senza stravolgere le proprie abitudini, con un’efficienza energetica ottimale data da una soglia di potenza costantemente impegnabile di 2.000 watt.

Per avere un’idea di cosa sono 2.000 watt è sufficiente pensare che un microonde medio ha una potenza massima di 850-900 watt oppure che un cavallo vapore (hp), quello che una volta serviva ad indicare la potenza di una macchina, è pari a 735 watt.
Insomma, per condurre un’esistenza soddisfacente senza depauperare il proprio habitat, ciascun essere umano può (e deve!) consumare ogni istante un corrispettivo energetico massimo di un paio di microonde sempre accesi oppure di un motore di due cavalli e mezzo… non sembra così impossibile!

 

Lo studio 2000 Watt Society del Politecnico Federale di Zurigo

Come si è arrivati a stimare tale valore soglia di efficienza energetica?
Tutto risale addirittura agli anni Novanta, quando un’equipe di studiosi del Politecnico Federale di Zurigo ha avviato la raccolta di numerosissimi dati incrociandoli tra loro e riunendoli in insiemi di indicatori sociali e ambientali, fra cui salute, istruzione, reddito, criminalità, facilità di fare impresa, infrastrutture, turismo, Pil pro capite, tasso di occupazione, consumo di energia, uso di fonti rinnovabili, tasso di compostaggio dei rifiuti, emissioni di gas serra, inquinamento atmosferico… Una enorme mole di cifre e valori dai quali, dopo migliaia di righe di algoritmi e due decine di anni, è emersa la “fatidica” soglia ottimale di 2.000 watt, di qui la denominazione ufficiale 2000 Watt Society data al progetto.
In poche parole, la ricerca ha messo in luce che se ciascun abitante della Terra impegnasse ogni secondo non più di 2.000 watt di potenza, potrebbe continuare a vivere con alti standard di qualità della vita senza trascurare alcun aspetto importante della propria quotidianità e, soprattutto, senza intaccare il patrimonio ambientale.
La migliore efficienza energetica estesa su scala globale, dunque, si dovrebbe porre come obiettivo il raggiungimento di tale soglia.

 

Il referendum del 2008 e la svolta di Zurigo

Un modello ottimista quello dei ricercatori svizzeri ma… All’atto pratico? Funziona?
Ebbene, la risposta è inequivocabilmente positiva e proviene, neanche a pensarci, proprio da Zurigo, dove l’amministrazione locale, colpita dalla – è il caso di dirlo! – potenzialità del progetto 2000 Watt Society, nel 2008 ha istituito un referendum che chiedeva ai cittadini se volevano inserire negli obiettivi comunali il raggiungimento degli standard previsti dallo studio.
È stato un trionfo del sì, con 3 votanti su 4 favorevoli ad iniziare la sperimentazione.

Enti locali, strutture pubbliche e private, hotel, esercizi commerciali, semplici cittadini… da quell’anno tutta la città di Zurigo ha iniziato una rivoluzione che potrebbe andare ben oltre i propri confini.

 

I risultati concreti: un’efficienza energetica intelligente si può e si deve raggiungere

Per citare solo alcuni esempi, già dal giorno successivo al referendum la giunta ha avviato le consultazioni per creare una apposita struttura di consulenza specializzata gratuita rivolta a cittadini ed imprese che volevano migliorare l’efficienza energetica dei propri consumi: invece in Italia puoi richiedere una consulenza gratuita sull’efficientamento energetico qui .
In breve tempo la maggioranza delle strutture ricettive è stata in grado di riciclare oltre il 50% dei rifiuti mentre i proprietari di immobili hanno potuto installare a costo zero (o quasi) elettrodomestici ed apparecchiature smart nella loro abitazione.
Il trasporto pubblico ha visto un progressivo aumento della trazione ad energia proveniente da fonti rinnovabili ed è stato dotato di reti satellitari intelligenti per razionalizzare i tempi di attesa e le code ai semafori.
Una efficace campagna di sensibilizzazione ha informato i residenti della grande ricaduta positiva che sarebbe provenuta da ogni singolo contributo e in pochi anni c’è stato un vero e proprio boom della richiesta di certificazioni energetiche o di interventi di perfezionamento ad opera di consulenti specializzati in efficienza energetica. In Italia puoi richiedere la tua Certificazione Energetica QUI.
È stato così che, in soli otto anni, Zurigo ha scalato la classifica mondiale di sostenibilità ambientale, arrivando ad essere proclamata, nel 2016, la città più sostenibile del mondo, tutto ciò solo partendo dal concetto di efficienza energetica e dalla realizzazione di un certificato energetico di base dell’edificio, da cui partire come base al fine di porre in essere l’efficientamento energetico.

Siamo tutti svizzeri: un esempio che si deve seguire

Quello di Zurigo non può rimanere un caso isolato né deve essere etichettato con superficialità come “una delle solite cose che succedono solo in Svizzera”, tutt’altro!
Prima del 2008 a Zurigo si vivevano esattamente gli stessi problemi di ogni agglomerato urbano sito in uno Stato occidentale sviluppato e si è calcolato che ciascun abitante impegnasse costantemente circa 6.000 watt di potenza. Era soprattutto questo l’indicatore critico, e lo si è potuto scoprire grazie alla valenza dei ricercatori del 2000 Watt Society.
Ora, grazie alla best practice di Zurigo, abbiamo a disposizione anche la dimostrazione pratica che il modello degli scienziati era esatto e che ciascuna amministrazione locale può intervenire autonomamente per ottenere un’efficienza energetica sostenibile su scala estesa.
Chiaro, anche la sensibilità del singolo individuo è decisiva per la riuscita della rivoluzione, riflettiamoci!
Per avere maggiori informazioni sul 2000 Watt Society si può visitare il sito ufficiale.

La redazione

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