Piano Casa addio – Benvenuta nuova legge sulla Rigenerazione Urbana a Roma e nel Lazio e speriamo che…

 

Il Piano Casa è morto, evviva la legge sulla Rigenerazione Urbana!

Scusate l’entusiasmo, cerchiamo sempre di pensare con ottimismo quando si promulga una nuova legge… È ancora presto per provare anche a delineare una stima di massima, però cerchiamo di leggere in filigrana le dichiarazioni del Governatore del Lazio Nicola Zingaretti e, soprattutto, i principi più innovativi della neonata norma: ci sono senza dubbio prospettive interessanti per molte tipologie di edifici, vediamo in sintesi quali sono.

 

Piano Casa Out – Rigenerazione Urbana In

Vogliamo figurare i due corpi legislativi come calciatori che si danno il cambio: fuori il Piano Casa scaduto il 31 Maggio 2017, ormai esausto e senza margini di miglioramento, dentro la legge sulla Rigenerazione Urbana, speriamo apportatrice di forze fresche e stimoli costruttivi per il settore dell’edilizia a Roma e nel Lazio.

Lo spirito dell’ente emanatore, la Regione Lazio nel suo massimo esponente Nicola Zingaretti, appare giusto: stop all’aumento delle cubature immobiliari tout court, OK all’individuazione di strutture fatiscenti, aree degradate, suoli già compromessi e territori da riqualificare e via ai diversi piani specifici di ripristinoristrutturazione edilizia.

 

Individuate o possedete un’area degradata? Potete proporne voi stessi la riqualificazione al Comune

Una novità piuttosto roboante: d’ora in poi, su diretta richiesta anche di cittadini privati, i Comuni del Lazio potranno individuare le aree degradate da avviare a riqualificazione e rigenerazione edilizia.

Fatte le verifiche del caso, si potrà procedere con ristrutturazioni, demolizioni e/o ricostruzioni, fino ad ottenere una superficie utile immobiliare incrementata con una quota massima del 30%.

 

Nuovi incentivi per gli immobili ristrutturati secondo la Rigenerazione Urbana

Cambia completamente il sistema di incentivi tradotti in aumento della cubatura dell’edificio o della strutturarigenerata” (ormai il termine da utilizzare diventerà questo, stante la dicitura Rigenerazione Urbana proprio nella denominazione ufficiale della legge): la premialità – ossia il beneficio in termini di surplus di superficie utile ottenibile per il solo ed esclusivo rinnovo del patrimonio edilizio esistente, per le opere pubbliche e per le cessioni di aree aggiuntive, sempre facendo riferimento alla normativa nazionale, potrà raggiungere quantità limite fino al 35% della superficie utile lorda esistente.

I singoli Comuni dovranno indicare la quota parte di alloggi aventi destinazione d’uso a edilizia residenziale, pubblica o sociale. In particolare, per l’edilizia sociale, la quota non potrà essere inferiore al 20% della volumetria lorda prevista dal programma.

Esclusi dal sistema incentivante gli insediamenti urbani storici.

Potranno essere rigenerati anche cinema, teatri, centri culturali e strutture polifunzionali

Una bella novità riguarda il fatto che saranno incentivati la ristrutturazione e il potenziamento delle strutture destinate allo svago, all’intrattenimento e alla cultura, quindi di preminente interesse pubblico e sociale.

Cinema, centri culturali, strutture polifunzionali e altri elementi edilizi affini potranno ricevere interventi incentivati di ristrutturazione edilizia, demolizione e ricostruzione con un incremento fino al tetto massimo del 20% della volumetria o della superficie lorda esistente.

Efficientamento energetico e adeguamento sismico: anche loro nella Rigenerazione Urbana

Anche per l’efficienza energetica e il miglioramento sismico del patrimonio edilizio urbano esistente sono previste delle misure innovative, adottabili in autonomia da ciascun Consiglio Comunale. Le rispettive Amministrazioni Locali potranno prevedere, a fronte di un miglioramento della classe energetica dell’edificio residenziale da ristrutturare, un benefit di incremento del 20% della volumetria lorda o della superficie utile, non potendo però sforare un tetto massimo di 70 metri quadrati.

I singoli Comuni, inoltre, potranno di propria iniziativa concedere sconti e agevolazioni economiche sugli oneri di urbanizzazione, se i relativi interventi edilizi riguarderanno la prima casa.

Nei crateri, ossia nelle aree colpite dai recenti terremoti, gli ampliamenti immobiliari, anche con la realizzazione di un corpo edilizio separato, potranno essere autorizzati pure in un diverso lotto, purché insistente nel territorio dello stesso Comune e non sia classificato come terreno agricolo.

Nelle zone agricole, anch’esse duramente provate dagli eventi sismici, la ricostruzione sarà condizionata a specifiche riformulazioni degli strumenti urbanistici oppure sarà consentita solo a patto che il patrimonio edilizio rigenerato mantenga la destinazione d’uso a zona agricola.

Dal Piano Casa alla Rigenerazione Urbana: rivoluzione filosofica e, speriamo, anche concreta!

Il Governatore del Lazio Zingaretti, al termine della conferenza di presentazione della nuova legge di Rigenerazione Urbana, ha chiosato con queste testuali parole: «[…] è la trasformazione dell’idea della “quantità” del costruito nella “qualità” del costruito […] e la legge permette la riqualificazione di aree degradate, in disuso, abbandonate, dando finalmente degli strumenti importanti per densificare e non più per espandere. Qui c’è una “rivoluzione gentile” che rilancia lo sviluppo […]».

Ci sembra che la giunta regionale del Lazio abbia voluto dare un segnale ai costruttori e imprenditori edili e ai proprietari immobiliari: va bene incrementare la potenzialità urbanistica di terreni e beni, ma solo se a beneficiarne davvero è anche l’ambiente di vita dell’uomo, non solo il portafogli degli aventi diritto… in sostanza la Rigenerazione Urbana vuole essere una sorta di Bilancio Bio-Eco-Edilizio, il quale – sempre nelle intenzioni del normatore, lo ripetiamo, è presto per avere dimostrazioni concrete – guarda con equilibrio sia il bene del patrimonio immobiliare sia lo status del territorio e dell’ambiente in cui questi si trova.

Una iniziativa che, almeno per ora, di sicuro una cosa ha fatto: ha mandato in pensione il Piano Casa, resta ora da vedere come questo sarà rimpiazzato e se susciterà rimpianti o meno… Vogliamo guardare avanti con fiducia, quindi non ci resta che fare il tifo per la nuova legge sulla Rigenerazione Urbana!

Chiaramente, come tutte le innovazioni, quest’ultima dovrà essere seguita con attenzione nei suoi primi passi e, ove necessario, perfezionata e/o modificata.

A tal proposito risulterà decisivo non solo l’operato dei soliti addetti ai lavori ma anche ogni idea, suggerimento e anche rimostranza sollevata da tutti coloro che possono sentirsi partecipi e coinvolti nel progetto.
Per questo (e anche per altro) siamo sempre pronti a raccogliere un vostro feedback o qualsiasi altra comunicazione.

Contattateci senza esitazione, o seguiteci sulla nostra pagina Facebook, Linkedin Google+  


Lo Studio                       Servizi                                                                                       Contatti
Home                                        Ristrutturazione casa             Pratiche, consulenza e supporto                             MEA Studio Roma
Chi Siamo                                  Interior Design                      Prestazione Energetica                                            Tel. 06/4180496
Contatti                                     Edilizia C.R.C.                         Sicurezza                                                                 Fax 06/4180496logo
Dove trovarci                             Edilizia I.T.S.                           Consolidamento e restauro                                     E-mail: info@studiomea.it

© 2014 – MEA Studio di Madeo ing. Francesco Saverio – Via dei Monti Tiburtini, 621 – 00157 Roma (RM)  –  P.Iva 03303460780

Tutti i diritti riservati. È vietata ogni riutilizzazione dei contenuti inseriti nel presente sito web, quali la riproduzione, rielaborazione e pubblicazione su qualsiasi piattaforma tecnologica, rete telematica o supporto cartaceo/fisico.