Generatori di calore a idrogeno: migliorare le prestazioni energetiche dell’edificio con un investimento agevolato dagli incentivi fiscali
La caldaia a idrogeno può fornire una alternativa più tecnologica ai generatori di calore a condensazione, dei quali abbiamo già parlato.
Gli impianti a idrogeno rientrano ancora nel novero delle tecnologie moderne, sia per diffusione sia per grado di innovazione introdotta rispetto all’offerta attuale.
Ecco un po’ più nel dettaglio di cosa si tratta, premettendo che uno dei brevetti maggiormente apprezzati è made in Italy. Ci auguriamo che proprio “in casa nostra” si possa avviare una strada virtuosa del miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio a basso costo.
Generatori di calore a idrogeno: dall’Italia uno dei migliori brevetti per l’efficientamento energetico
Nell’intero panorama mondiale dei generatori di calore a idrogeno, si distingue per modernità ed efficienza un brevetto italiano, fatto che ci inorgoglisce ancor più nel decantarne virtù e benefici! Il sistema non solo è capace di generare contestualmente energia elettrica, energia termica e acqua calda sanitaria tramite speciali celle a idrogeno, ma lo fa anche in modo efficiente e conveniente, col minimo impatto ambientale.
Nelle celle avviene una reazione a livello elettrochimico fra idrogeno e ossigeno, dalla quale si generano vapor d’acqua e calore. Il processo di produzione di energia parte da quest’ultimo, che è scambiato con gli elementi di un circuito idraulico ove successivamente avviene la produzione di vapore. Questi, a sua volta, aziona una mini turbina girante, in cui si produce elettricità in corrente continua a basso voltaggio. Al termine del procedimento si immagazzina energia elettrica in appositi accumulatori al litio a 12 volt, collegati ad un inverter (quello dei più comuni impianti fotovoltaici) dal quale si ottiene elettricità a corrente alternata a media tensione (220 a 380 volt).
Il vapor d’acqua, dopo aver ceduto energia meccanica (cinetica) alla turbina, contiene ancora energia termica, che viene scambiata con un impianto idraulico per la produzione di acqua calda sanitaria e, alla fine, condensa e torna alla fase liquida.
Generalmente un generatore a idrogeno arriva a potenze dell’ordine di 4 kWp con massimi di 6 kWp, del tutto idonei per il fabbisogno energetico di un’abitazione tipo.
Generatori di calore a idrogeno: elettricità ed energia termica autoprodotti
Uno dei grandi vantaggi dei generatori a idrogeno è la concreta possibilità di affrancarsi in toto dal vincolo delle forniture di combustibili fossili (gas, gasolio, idrocarburi…) ed energia elettrica… Con un piccolo investimento e modesti interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica, potete installare nella vostra casa un generatore di calore a idrogeno, che diventerà l’unico elemento necessario per la produzione di calore, energia elettrica e acqua calda sanitaria e vi consentirà di liberarvi delle salate e (fino a quel tempo) obbligatorie bollette che, vi ricordiamo, contengono anche una quota di tasse ed imposte non legate agli effettivi consumi.
Generatori di calore a idrogeno: vere e proprie isole di energia che rendono autosufficienti l’abitazione
Facendo un rapido confronto con i diversi generatori di calore e/o energia (caldaie a condensazione in primis..) solo quelli a idrogeno hanno un funzionamento perfettamente autonomo rispetto alle reti di forniture per la produzione contestuale di elettricità, calore e acqua calda sanitaria. Sono impianti definiti, in gergo, generatori ad isola.
Viceversa, per quel che riguarda la facilità di installazione, gli ingombri, la rumorosità, etc., sono molto simili ai pari categoria di altro genere, come ad esempio le comuni caldaie murali.
Non richiedendo ovviamente, una rete gas preesistente, possono essere installate a basso costo per alimentare abitazioni civili in ambito sia urbano sia rurale e anche uffici, negozi, capannoni, e altre unità immobiliari situate in zone di nuova costruzione o lontana dalle aree urbanizzate.
Generatori di calore a idrogeno: la loro integrabilità con le preesistenze agevola l’accesso agli incentivi fiscali
Ormai si è capito che l’installazione di un generatore a idrogeno comporta davvero molti benefici. Ma quali sono i contro?
Ce n’è sostanzialmente solo uno, legato all’approvvigionamento dell’idrogeno. Probabilmente, col passare del tempo, questa criticità andrà sparendo, come si può intuire dal crescente numero di fornitori di bombole di idrogeno e dal miglioramento delle tecnologie per la produzione e lo stoccaggio dell’idrogeno.
Tornando ai vantaggi, bisogna considerare l’importanza della facilità di integrazione di un generatore di calore a idrogeno sostanzialmente con ogni tipologia di impianto elettrico, sistema di riscaldamento e dispositivo di produzione di acqua sanitaria, fra cui quelli che usano fonti rinnovabili di energia.
In questo modo il vostro consulente energetico avrà un compito molto più agevole nell’elaborare la progettazione energetica di un sistema a idrogeno e sarà più semplice redigere la certificazione APE.
Quindi, con un impianto a idrogeno si ha un più diretto accesso alle agevolazioni fiscali che, sommate a un risparmio medio atteso di un migliaio di euro/anno su tasse e consumi evitati, fanno raggiungere un livello notevole di convenienza… Pensateci!
Vi invitiamo, come di consueto, a comunicarci eventuali considerazioni o suggerimenti al riguardo, saremo lieti di esaminare qualsiasi aspetto!
Fateci pervenire vostri commenti, considerazioni e richieste di pareri.
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