Riqualificazione Energetica: Rapporto Enea Ecobonus al 65% 2014-2016 – Un triennio da record

 

 

Sulla base del Rapporto Enea Ecobonus al 65% è possibile analizzare l’andamento delle richieste di detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica nel triennio 2014-2016.

Possiamo preannunciarvi che è andata bene… molto bene, vediamo alcuni dati nel dettaglio!

Ecobonus al 65% nel triennio 2014-2016: un milione di richieste e nove miliardi di euro investiti

Dal 2014 al 2016, dice il Rapporto Enea, sono stati effettuati oltre un milione di interventi di riqualificazione energetica, di cui il 36% solo nel 2016. A farla da padrone sono stati infissi e serramenti, seguiti a ruota dalla realizzazione di nuovi sistemi di climatizzazione invernale e dalle schermature solari.

Solo nel 2016 sono stati registrati investimenti economici per circa 3,3 miliardi di euro, mentre nell’intero triennio 2014-2016 gli italiani sono riusciti a risparmiare quasi 10mila GWh di potenza elettrica, valori degni di diverse centrali nucleari!

I dati degli ultimi anni confermano la bontà della politica di pianificazione energetica in Italia, di cui abbiamo parlato in un altro articolo e si sommano ai risultati positivi già messi a segno negli anni precedenti,,, Reggetevi forte perché stiamo per darvi numeri da capogiro!

A partire dal 1998, anno della prima introduzione degli incentivi fiscali, sono stati effettuati oltre 14  milioni di interventi di ristrutturazione edilizia e/o riqualificazione energetica.

In sostanza, da venti anni a questa parte, una famiglia su due ha deciso di eseguire almeno un intervento sul proprio immobile, il che ha portato ad un importo complessivo di investimenti pari a quasi 240 miliardi di euro, ripartiti in circa 205 miliardi nel recupero edilizio e circa 35 miliardi nella riqualificazione energetica. Alla fine dei conti, in media ogni edificio sottoposto a soli interventi di efficientamento energetico, ha goduto di un incremento di valore commerciale del 6%, ciò che è in linea con quanto illustrato in questo articolo.

 

Ecobonus al 65% nel triennio 2014-2016: più tecnologia nelle case degli italiani

Grazie agli investimenti favoriti dagli incentivi fiscali, nel triennio 2014-2016 è aumentato il livello tecnologico dei componenti e degli impianti, e con essi è stata ampliata la gamma di soluzioni sostenibili capaci di far coesistere qualità, efficienza energetica, innovazione, convenienza e conformità alle norme di settore.

Solo per fare un esempio, con l’entrata in vigore della Direttiva Ecodesign i produttori di caldaie, a partire dal 26 settembre 2015, non hanno più potuto vendere impianti aventi rendimenti stagionali sotto una soglia minima prestabilita. Ciò ha praticamente eliminato dal mercato tutti i generatori di calore del tipo non a condensazione, a tutto vantaggio dei consumatori e dell’ambiente.
Un altro evento da annotare è stato l’introduzione della Tariffa Elettrica Sperimentale D1.

Si tratta di un sistema di tariffazione studiato ad hoc per chi installa sistemi a pompa di  calore nella propria abitazione adibendoli a fonte di calore primaria, decisamente conveniente rispetto alle altre tariffazioni. In breve tempo sono state effettuate oltre 15mila installazioni di impianti a pompa di caloreD1”, una crescita vertiginosa che dovrebbe proseguire anche nei prossimi anni.

In generale, poi il mercato delle macchine a pompa di calore adibite a riscaldamento domestico primario nel solo 2016 ha segnato vendite per oltre 220mila unità fra split e multisplit.

Una menzione a parte vogliamo farla per i serramenti e le facciate continue che solo nel 2016 hanno movimentato circa 4,3 miliardi di euro.

Negli ultimi anni il PVC è stato il materiale che ha vissuto il trend più positivo passando dal 16% (2008) al 26% (2016) dell’intero mercato dei serramenti, mentre il legno ha avuto un percorso inverso; invariato o quasi il ricorso all’alluminio.

 

Ecobonus al 65% nel triennio 2014-2016: tecnici più preparati e qualificati

L’avvento di normative più stringenti e l’adozione di tecnologie via via più moderne ha portato progettisti, professionisti, consulenti, installatori e distributori ad adeguare le proprie competenze e forniture. 

Le principali figure specializzate, neanche a dirlo, sono Ingegneri, Architetti e Geometri, che devono sempre tenersi aggiornati per la corretta progettazione e realizzazione dei diversi interventi di riqualificazione energetica.

A loro spetta un compito di elevata responsabilità poiché devono farsi garanti della buona riuscita e della conformità dei lavori.

 

A nostro dire, il Rapporto Enea Ecobonus è un’ottima conferma dei risultati ottenuti fin qui nel settore dell’efficientamento energetico e di tutto l’indotto nel mercato delle tecnologie incentivate.

L’augurio – anzi ci sentiamo di dire la certezza – è che il prossimo Rapporto conterrà indicazioni ancora più confortanti di quello attuale… Vedremo!

Intanto, diteci la vostra o contattateci per qualsiasi informazione al riguardo!

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