Piattaforma informatica del Sistema Informativo APE Lazio: a regime la trasmissione in via esclusivamente telematica degli attestati di certificazione energetica APE a Roma e nel Lazio
La piattaforma informatica relativa al Sistema Informativo APE Lazio (SIAPE Lazio), è ora passata ufficialmente e definitivamente alla fase operativa. Il collaudo è durato alcuni mesi e ha contraddistinto la fase cosiddetta transitoria.
Piattaforma informatica del Sistema Informativo APE Lazio: di cosa si tratta
Tempo fa abbiamo parlato del nuovo Sistema Informativo APE Lazio, parlandone specificamente in un articolo. Vi si premetteva che ci sarebbe stata, effettivamente, una certa fase di transizione prima dell’avvio vero e proprio, anche profilando possibili “problemi di gioventù”.. Ebbene, sembra che sia andato tutto abbastanza bene – salvo eventuali reclami e/o avvisi contrari tuttora a noi non pervenuti – e il 12 aprile 2018 c’è stato lo start di SIAPE Lazio, questa la denominazione abbreviata della piattaforma informatica attraverso la quale si deve operare la trasmissione telematica di tutti i Certificati APE relativi alla certificazione energetica degli edifici di Roma e del Lazio.
Lo confermiamo e qui ribadiamo: da tale data l’unico ed esclusivo metodo di trasmissione degli APE è quello consentito dal portale web dedicato di ENEA.
Dunque si può brindare al varo di un valido progetto sinergico in cui hanno cooperato Regione Lazio ed ENEA e dal quale, fra l’altro, si svilupperà un nutrito database in cui saranno archiviati via via tutti gli Attestati APE relativi agli edifici situati nella Regione. L’archivio è già attivo per la consultazione, ovviamente telematica, sia ai certificatori ambientali e altri addetti specializzati sia ai privati. Oltre all’interrogazione della banca dati, è possibile richiedere copie cartacee della documentazione e usufruire di altri servizi on line.
Attenzione, i dati immagazzinati nel SIAPE Lazio, come da definizione, sono relativi alla sola regione del Lazio, per cui se si vuole fare una consultazione su scala nazionale bisogna accedere al Sistema Informativo APE nazionale (SIAPE), al quale comunque il SIAPE Lazio afferisce costantemente in tempo reale, così come a breve succederà per altri sistemi regionali, migliorando sensibilmente il monitoraggio e l’analisi statistica dei diversi interventi di ristrutturazione e miglioramento della prestazione energetica degli immobili.
Per accedere al portale web regionale istituzionale si può visitare il link: www.apelazio.enea.it .
Per avere informazioni ufficiali sul Sistema Informativo APE Lazio si può invece consultare la Determinazione n. G04371 del 5.04.2018 o il bollettino B.U.R. Ordinario n. 29 del 10.04.2018. Le modalità di trasmissione degli Attestati APE sono pubblicate sulla Guida per la fruizione del Sistema Informativo della Regione Lazio (revisione REV_01).
Piattaforma informatica del Sistema Informativo APE Lazio: cosa accade dopo l’avvio della fase a regime
Innanzitutto va (ri)detto che a partire dal 12 aprile 2018 non è più possibile inviare gli Attestati APE via e-mail, neanche tramite la PEC (Posta Elettronica Certificata) PEC poiché la sola ed esclusiva modalità di trasmissione degli APE a Roma e nel Lazio è quella consentita sul portale istituzionale APE Lazio.
Addetti ai lavori, certificatori energetici e altri specialisti abilitati sono obbligati a registrarsi su tale portale e, sempre di lì. a trasmettere gli attestati seguendo le istruzioni presenti nella guida ufficiale di cui sopra.
Per la consultazione del data base e, soprattutto, per richiedere una copia degli APE registrati si deve inoltrare una istanza di accesso opportunamente motivata.
Questa è una richiesta formale, quindi deve rispettare un preciso protocollo, che prevede la redazione della domanda in carta libera e in triplice copia, da presentare su un Modulo Istanza di accesso agli APE, da firmare e al quale deve essere allegata la copia di un documento di riconoscimento del richiedente (eventualmente, in caso di delega, copia del documento del delegato e atto di delega in originale).
La domanda può essere recapitata a mezzo posta ordinaria, di persona o, ancora più semplicemente, per comune e-mail al link urp@regione.lazio.it
In seguito alla ricezione dell’istanza, il richiedente è tenuto a pagare una piccola cifra come rimborso spese per le operazioni di ricerca e produzione degli atti.
Tale versamento deve avvenire con bonifico o versamento su conto corrente postale, entrambi correttamente intestati.
Vi invitiamo come sempre a comunicarci eventuali considerazioni o suggerimenti al riguardo, saremo lieti di esaminare qualsiasi aspetto!
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